Attività

 

PRODUZIONI TEATRALI


Cun Gràssia. Spettacolo in lingua sarda sulla figura di Grazia Deledda. Anno 2024

Di e con Clara Farina

Regia Ignazio Chessa

Scene e costumi Fabio Loi

 

Nudda che sas lìteras resessint a ti fàghere intrare in sa vida de una pessone, a nde cumprendere
sa personalidade, sos umores, sa vida de cada die difìtzile a connòschere, cando si tratat de una pessone de importu. Cando poi sas lìteras sunt de Gràssia Deledda totu diventat prus interessante;

sa biografia si ànimat de atziones e pessamentos e puru sa vida de cada die diventat, pro chie las lègede ispantosa e piena de significu. Gai est capitadu a mie, legidora de belle e totu sos romanzos de Deledda, tantu chi mi pariat de la connoschere in sos pessonazos de Olì, Marianna, Annesa,

Ruh, Noemi, in totu sos chi at contadu. Mi faddia, sas lìteres a De Gubernatis iscritas dae sende minore, sunt una testimonia de su caràtere de una fèmina chi aiat detzisu de essere un’iscritora manna, “manna cantu sos montes chi inghiriant a Nùgoro e fentomada in totue. Ca, leende a prestidu sas peraulas suas, issa fit Grassia e Grassiedda no una ma duas pessones, una chi aiat istudiadu pro contu sou, chi vivet cun sa conca in sas nues, s’atera conchi tosta che a tota sa zenia sua cun sa punna de chèrrere essire dae su nidu àbrinu chi fit tando Nùgoro. Apo cumpresu chi at animadu sa vida sua una fortza e unu determinu isconnotu. Mi so cummòvida legende sas lìteras de amore a Stanis Manca, chi la refudaiat, a su maridu continentale Palmiro Madesani, a Andria Pirodda unu mastru azesu indeosadu de a issa e non currispostu. Mi so cummòvida e pedo iscuja ca est comente cando sia intrada a fura in s’intimidade sua sena essere cumbidada.

Custu trabàgliu non l’apo iscritu eo ma issa, eo l’apo imprestadu ebbia sos tastos de sa computadora.

Crara Farina


LE INDAGINI DIFFERENZIATE DEL COMMISSARIO MASTELLI

Spettacolo comico ed interattivo sul tema della raccolta differenziata. Anno 2024

Di e con Ignazio Chessa

Scene e costumi Fabio Loi

 

Il Commissario Mastelli è stato incaricato dai Committenti locali di svolgere una missione molto delicata la D.F.L.D (Differenziamoci Facendo La Differenziata) La missione consiste nel reclutare aiutanti che lo possano coadiuvare in questa missione. I Partecipanti di età e attitudini variegate saranno coinvolti nelle varie interazioni che saranno fondamentali per lo svolgimento dello spettacolo/missione.

La prima missione importante è quella di trovare l’impronta ecologica e calcolare l’impatto ambientale della medesima. Per farlo ci sarà bisogno di cominciare con l’operazione S.T.I.R.L.D.M : (Scoviamo tutti i rifiuti lasciati dai maleducati) per riuscire nella missione, devono mettere nel sacco:

La Setta degli Umidi guasti - La Banda del Vetro incrinato - La Cricca dei Metalli rugginosi - La Gang della Carta Straccia, che agiscono di notte indisturbati e lasciano i rifiuti nella città senza nessun rispetto per l’ambiente. All’apice della piramide del malaffare c’è il più acerrimo nemico del Commissario Mastelli, l’implacabile e spietato Monnessuz , un essere che si nutre di immondizia e recluta tutte le bande citate sopra di zozzoni matricolati. La Missione è molto delicata ma non sarà impossibile grazie ai Pinzemonius ; Codacon; Guantonibus; Akronimus e i Luminari che al fianco e dietro indicazioni del Commissario riusciranno a limitare i danni e a risvegliare le coscienze di tutte le persone perché possano contrinuire alla difesa del nostro Pianeta.


AROUND THE WORLD

Spettacolo comico sul tema del viaggio

Di e con Lucia Dore

Produzione La gatta sul tetto che scotta/Maldimarem/Bocheteatro. Anno 2024

 Viaggiare è fondamentale per approfondire la conoscenza di quelle che sono le nostre tradizioni ma anche, e soprattutto, scoprire culture diverse dalla nostra. Lo spettacolo “Around the world” nasce proprio con questo intento: infondere nei giovanissimi la curiosità per l’ignoto, attraverso la scoperta di realtà nuove e insolite. Sapere che nel mondo esistono paesi in cui si parla un'altra lingua, si mangiano cibi diversi dai nostri, si balla diversamente e si vive diversamente, sarà per i bimbi una simpatica scoperta! La rappresentazione prevede il coinvolgimento dei piccoli spettatori, che diventeranno parte fondamentale della messa in scena e, oltre che spettatori, protagonisti dello spettacolo.


RODARI CLUB

Spettacolo comico ed interattivo sulla figura di Gianni Rodari. Di e con Ignazio Chessa. Anno 2023

 

La sconfinata produzione di Gianni Rodari, mette di fronte ad un grande imbarazzo nello scegliere quali racconti utilizzare per creare uno spettacolo teatrale. Uno spettacolo che possa appassionare i bambini e stimolare la loro curiosità per leggere e continuare una bella avventura didattico-fantastica nei suoi racconti, romanzi, filastrocche e pensieri nei quali, anche attraverso la sua grammatica, i giovani lettori possono formarsi, idee e spunti di riflessione . Lo spettacolo vede in scena Ignazio Chessa che veste i panni di un abbozzato Gianni che con alcuni racconti: Giacomo di cristallo; Il paese con le esse davanti, Re Mida, Il topo dei fumetti, La donnina che contava gli starnuti, L'uomo che perse il suo naso e altri, coinvolge i bambini anche nelle coreografie delle musiche scelte. Un telefono squilla continuamente e alcuni amici dall'altra parte del filo, suggeriscono a Ignazio/Gianni le storie e canzoni da usare.

Nelle storie che fanno parte dello spettacolo ci sono dei suggerimenti e considerazioni riguardo: la bellezza di conoscere la verità; la solidarietà; il rispetto per il prossimo, per le sue idee, e per le sue debolezze.
Lo spettacolo è adatto ad un pubblico di bambine/i a partire da 5 anni e a tutti gli adulti che si sentono 
capaci di stupore!

Può essere rappresentato in qualsiasi spazio (piccole piazze, auditorium, sale, biblioteche).


SI, VIAGGIARE. STORIE DI LUOGHI CURIOSI DEL MONDO

Incontri in biblioteca. Di e con Tiziana Usai. Anno 2023

 

Avete mai visto la Mano piantata nel deserto di Acatama in Cile? Conoscete la storia curiosa dell’Arbez hotel, a metà tra Francia e Svizzera? Cosa pensereste se vi dicessi che milioni di piccoli mostri abitano dentro e sopra di voi? Lo sapevate che c’è un luogo in cui si può nuotare insieme agli squali?

Ebbene queste ed altre curiosità saranno svelate durante un incontro in biblioteca per tutti i bambini curiosi e desiderosi di intraprendere viaggi straordinari.


L'ALBERO

Di e con Nadia Imperio

Musiche originali di Giovanni Vargiu

Anno 2024

C’era una volta, e forse c’é ancora, un Albero. Sembrava una creatura solitaria, lì sulla collina. Stava lì, fermo fermo, solo solo, con le radici piantate nella terra, e sembrava annoiarsi. Se ci passavi davanti, avresti detto che a quell’albero non capitasse proprio niente di speciale. Ma forse le cose non stavano davvero così.

Il racconto di un Albero, di chi lo abita, delle stagioni che gli mutano intorno, in uno spettacolo di suggestioni poetiche e divertenti, di colori e sonorità che ci ricordano una volta di più di quanto siamo, noi creature umane, animali e vegetali, indissolubilmente connesse.

  • Durata: 50 minuti

  • Drammaturgia, marionette, scenografia: Nadia Imperio

  • Musiche originali: Giovanni Vargiu

  • Tecnica utilizzata: marionetta a filo, marionette ad asta, narrazione; principalmente non

    verbale.

  • Età del pubblico: dai 2 anni per tutti, bambini, ragazzi, adulti

  • Esigenze tecniche: lo spettacolo può realizzarsi in qualunque spazio, preferibilmente

    interno, con suolo liscio e senza pendenze. Se all'esterno, luogo protetto dal vento.

  • Condizioni ideali: all’interno di una sala o in spazi raccolti e non di passaggio con palco alto

    1 metro dal suolo.

  • Produzione Kronicokab/La Botte e il Cilindro/Maldimarem

  • Link Promo https://www.youtube.com/watch?v=Xg5C20it4dk&t=1s


NEL BUIO. STORIE DI UOMINI E MINIERE

Di e con Andrea Murru

Musiche di scena originali di Alessandro Pulloni

Anno 2024

 

Nel buio è una discesa in miniera.
E’ assenza di luce, è silenzio e voce; è suono che si fa musica per poi, tessuta in trame fitte e inscindibili alla parola, farsi nuovamente suono. Vivo, vibrante.
Silenzio e buio.
Il silenzio è spezzato da una voce, tremolante e incerta ma al contempo potente e dinamica e carica di reminiscenze. E’ la voce di un vecchio minatore ad aprire il viaggio
, ” storie di uomini e montagne, storie di fatica e sudore, storie di polvere, fango e penombra, storie di miseria ma immensa dignità”.
Tamburi come picconi sulla roccia, “ ventre di montagna, quella roccia”, si impongono sulla voce in un crescendo che arriva al sostituirsi ad essa.
Battono, i tamburi, sempre più incalzanti, come se a raccontare, ora, sia il battito stesso del ferro sulla nuda roccia.
Silenzio. Roccia e piccone, tacciono, le luci si accendono e, un corpo e una voce, che fa da eco a tutte le voci che in quella penombra hanno riecheggiato, riprendono il racconto. A sostenerli un suono, una melodia. La parola danza, volteggia tra le note della musica che un corpo e una chitarra hanno cominciato a disegnare.
Nel Buio è uno spettacolo di teatro-musica in cui musica, parola e canto si fondono per dare vita ad una storia.
“Racconto di vita vissuta, vita di facce nere”
Un viaggio nella storia mineraria Sarda: dall’ossidiana del monte Arci alle carbonifere del Sulcis passando per le varie dominazioni che l’isola ha subito (romana, aragonese, spagnola, piemontese) per poi arrivare a quel giorno, “quel giorno in cui ci siamo alzati e lo abbiamo gridato quel buio che ci divorava dentro”

Quel 4 settembre del 1904 in cui i minatori di un paese minerario del Sulcis iglesiente, stanchi delle condizioni di lavoro cui sono costretti, cercano riscatto dando vita ad uno sciopero che finirà in quella triste vicenda della storia nota come “L’eccidio di Buggerru” in cui persero la vita 3 minatori.

Sulla scia dell’eccidio (l’ennesimo in Italia) si dichiarò il primo sciopero nazionale unitario d’Italia, il primo sciopero di un’intera nazione nella storia del continente europeo.
Il viaggio si chiude con una riflessione sull’ieri e l’oggi. Sui sacrifici dei padri (forse vani, alla luce del presente), sulla forza di chi, con la schiena piegata, ha combattuto per un futuro più umano
“minatori, figli di minatori che bucano le montagne per far si che i figli dei figli dei minatori, non debbano più farlo”.

Un viaggio di una storia lunga secoli”, la storia di un popolo, quello sardo, ma anche di una classe sociale, quella dei lavoratori sfruttati, invisibili che attraverso la storia dei minatori, che incarna e rappresenta più di tutte il lavoro duro, usurante, logorante, è protagonista della vicenda.

 

Una storia che travalica lo spazio e il tempo, affrontando temi universali come lo sfruttamento dell’uomo attraverso il ricatto occupazionale, il classismo, il razzismo.
Temi antichi ma mai come ora attuali. Una storia votata al recupero di un’identità storica, di un patrimonio esperienziale e umano cha mai dovrebbe perdersi.




FUCILATE L'ARTISTA divenuto LIBERATE L'ARTISTA. anno 2020

Di e con Ignazio Chessa

Musiche originali Dario Pinna (violino) Riccardo Pinna (pianoforte)

Scenografie e costumi Fabio Loi

Luci Tony Grandi


IL CIRCO DEGLI ATTORI. Anno 2019

Co produzione con Amici di Lucia /Santa Teresa Gallura

Spettacolo gestuale di teatro comico.


FERRO E CUORE

Lo Teatrì e Maldimarem

dedicato ad Eleonora D'Arborea

con Ignazio Chessa

Musiche Claudio Sanna

  

AUTOTRIBUTO di e con Ignazio Chessa

Un recital che è gioco ironico, poetico, comico

 


 

 

 

 

 

 

 


 

joomla template